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Si è svolta a Milano IEO per le Donne 2015, l’appuntamento che da otto anni riunisce medici ricercatori dello IEO istituto europeo di Oncologia e le pazienti operate per un tumore al seno. Hanno caratterizzato la giornata, condotta dal Prof. Paolo Veronesi e da Daria Bignardi gli approfondimenti scientifici sulle terapie più all’avanguardia, sulle tecniche diagnostiche di ultima generazione e sulla chirurgia più avanzata, è stato presentato un nuovo caschetto in grado di ridurre la perdita di capelli in corso di chemioterapia, ma soprattutto si sono ascoltate le testimonianze di tante donne che hanno raccontato la loro esperienza emotiva, di come abbiano affrontato la paura, gli effetti collaterali delle terapie e di come siano tornate a vivere con una consapevolezza nuova. Tra gli interventi anche quelli di personaggi pubblici come Monica Guerritore che ha condiviso con le 800 donne in platea, arrivate da tutta Italia con compagni e figli la sua storia iniziata dieci anni fa con un nodulo scoperto per caso. L’intera giornata si è svolta in un clima di partecipazione emotiva ma anche di allegria, perché le donne hanno la capacità di sdrammatizzare con una battuta anche i momenti più difficili dell’esistenza, e soprattutto hanno la voglia di tornare a vivere, ad amare, a donare se stesse alla propria famiglia, agli amici, al lavoro. E l’impegno dei medici dello IEO è sempre più focalizzato sull’offrire ad ogni donna un percorso personalizzato fatto di test molecolari, di chirurgia conservativa e ricostruttiva, di terapie meno tossiche e invalidanti, ma anche di supporto psicologico, di ascolto dei bisogni della persona e della sua famiglia, perché un tumore colpisce tutto il nucleo familiare e giornate come queste testimoniano come negli anni l’approccio al pianta cancro sia radicalmente cambiato. Si è parlato di alimentazione e del ruolo che riveste sia come prevenzione dei tumori in generale e quindi anche del tumore al seno, sia come parte delle terapia per le donne che affrontano delle terapie impegnative e a cui una consulenza con la nutrizionista può essere d’aiuto per meglio tollerare gli effetti collaterali delle chemio e radio terapie. Ed è stato presentato lo Studio LIVE per verificare gli effetti dell’ attività fisica sulle donne con diagnosi di tumore al seno, i benefici psicofisici sulla fatigue, sul metabolismo, sul sonno e sulla possibilità che riduca il rischio di ricadute. E parlando di qualità di vita si è ribadita l’importanza di una chirurgia conservativa anche in caso di mastectomia e della possibilità oggi di una ricostruzione contestuale per evitare il trauma della mutilazione, ricostruzione con tecniche all’avanguardia anche con lipofilling e tessuti autologhi. I medici e i pazienti intervenuti hanno avuto modo di incontrarsi lontano da un ambulatorio o da una sala chirurgica, di guardarsi negli occhi e scambiarsi emozioni e ricordi, ed è in giornate come queste che si capisce quanto oggi la parola tumore faccia ancora paura ma quanto le donne abbiano imparato a non arrendersi, a combattere per riappropriarsi della propria vita, a non nascondere la diagnosi per paura di essere etichettate, ad investire sul futuro con coraggio e passione.
Nell'ambito della giornata abbiamo intervistato:
Prof Paolo Veronesi, Direttore della Divisione di Chirurgia Senologica, IEO-Milano
Dott.ssa Francesca De Lorenzi, Vice Direttore Divisione Chirurgia Ricostruttiva, IEO - Milano
Dott.ssa Lucilla Titta, Nutrizionista e Coordinatrice del Progetto Smart Food, IEO - Milano
Dott. Oreste Gentilini, Vice Direttore Divisione Senologia e Coordinarote Progetto LIVE, IEO - Milano
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